PENSIONI: OPZIONE DONNA LA LEGGE ESISTE E' VALIDA IL GOVERNO DIA PROVA DI FARE E NON SOLO DI PARLARE!

Fra le tante tematiche previdenziali irrisolte da immemore tempo, una grida vendetta da tempo ed è il regime sperimentale Opzione Donna e nonostante sia stato spinta da esponenti politici, sigle sindacali è sempre rimasta inascoltata dall'Esecutivo, il quale si è nascosto dietro alla famosa frase ormai diventata storicamente squallida 'mancanza di risorse finanziarie' , quasi i cittadini non sapessero che volendo il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, potrebbe, come ha fatto per la Scuola, far saltar fuori il denaro dal cilindro magico, manca solo la volontà di chiudere questa questione che riguarda lavoratrici che fortunatamente riunitesi in un Comitato, Comitato Opzione Donna, hanno voluto intentare ricorso tramite una Class Action al Tar Laziale, il quale si pronuncerà dopo la prima sentenza prevista per il 6 ottobre prossimo.

OPZIONE DONNA

Nella pagina Facebook dedicato a 'Comitato Opzione Donna' dove arrivano consensi da ogni dove e parte, una lettrice, Anna Bacci, ha scritto, rivolgendosi al ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: 'Caro ministro, ascolto lei e i suoi colleghi da circa un anno sul tema pensioni e flessibilità: belle parole, ne avete spese tante, quando comincerete a realizzare veramente qualcosa? Potete partire da quanto esiste già e viene disatteso: Opzione Donna! La legge esiste, è valida e persegue  tutte le direttive di flessibilità a cui tendete. Viene bloccata da due circolari Inps (n. 35 e 37, n.d.r.) che non hanno ragione di essere e vanno contro le vostre attuali linee guida. Ripristinare l'osservanza di questa legge è un'azione veloce, facile e concreta. Date prova di voler veramente fare e non solo parlare. Grazie!'

Fonte: IlSussidario