I quattro arrestati hanno tutti un età compresa tra i 40 e 50 anni
Erano a conoscenza della minore età del ragazzo, ma nonostante tutto continuavano gli incontri, che avvenivano maggiormente in macchina, in albergo e in alcune case. Le indagini sono partite grazie ad una segnalazione da parte di un assistente sociale che aveva in 'affido' il minore segnalando alla Procura dei Minori il traffico di clienti che si aggirava intorno al ragazzo.
Il minore adescava i pedofili tramite internet con le chat, e alla fine con questo giro di prostituzione arrivava a guadagnare 700/800 euro al giorno.
Il ragazzo visto anche la non facile situazione famigliare, ha iniziato a prostituirsi all'età di 14 anni.
Gli investigatori sono arrivati ai quattro grazie ai tabulati e alle intercettazioni telefoniche
Il ragazzo infatti aveva parecchi telefoni cellulari, computer e abbastanza soldi, soldi che venivano versati nella sua poste-pay.
La Polizia fa sapere che ci sono numerosi fonti di prova che accerterebbero che i clienti fossero a conoscenza dell'età del ragazzo.
Tra i quattro arrestati oltre ad un poliziotto assistente capo della polizia del Gabinetto interregionale della scientifica di Bologna.
Ci sono anche un dipendente dell'Istituto superiore di Sanità di Roma, anche un impiegato nell'ambito della Protezione Civile e un ex dipendente Eni.
L'indagine è stata condotta dalla quarta sezione della Squadra Mobile che si occupa principalmente di reati contro le donne, minori e le fasce vulnerabili.
Grazie anche alle collaborazioni tra le squadre mobili di Roma, Bologna e Napoli, il Gip del Tribunale di Roma ha emesso le misure cautelari per i quattro pedofili.
Che tristezza, che brutta storia.
Fonte Ansa
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