Fedele alle sue promesse, Tito Boeri, presidente dell'Inps, presenterà per fine giugno prossimo il piano studiato con i tecnici dell'Inps per un reddito minimo per gli over55 in condizioni di grave disagio economico e ciò che è importante sarà compatibile con le coperture finanziarie messe a disposizione dall'Istituto Nazionale Previdenza Sociale; Tito Boeri in audizione alla Commissione Affari Sociali a Montecitorio ha precisato in sequenza le principali prestazione di carattere assistenziale che saranno gestite dall'Inps, sia per la lotta contro la povertà che le relative proiezioni di riforma.
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TITO BOERI |
Tito Boeri ha rammentato che gli attuali supporti contro la povertà si sono focalizzati verso gli
over65 ai quali si riconosce, con l'ordinamento, un benefit di 450 euro mensili che viene percepito tramite l'assegno sociale o pensione sociale avendo un reddito minore a 5.830 euro l'anno, a questi si può assommare una integrazione al trattamento minimo e le maggiorazioni sociali; ulteriori e possibili prestazioni sociali si riconoscono a famiglia che hanno figli minori tipo assegno mensile nucleo familiare, assegno di maternità o anche il recente bonus bebè; anche per gli invalidi con assegno mensile ed indennità di accompagnamento; per quanto riguarda i restanti interventi a supporto al reddito rimangono la carta acquisti ordinaria o in alternativa la carta acquisti sperimentale.
C'è comunque una fascia scoperta di lavoratori che hanno tra i 55 e i 65 anni e non fruiscono più delle indennità di disoccupazione ovvero Aspi o Naspi, e senza aver ancor raggiunto i requisiti vigenti per il pensionamento,
Tito Boeri per questi lavoratori, eccezion fatta per un minimo ma insufficiente supporto previsto dal
Jobs Act, l'Asdi, che non è ancora operativo, e attualmente non è neppure in previsione, l'ordinamento non riconosce nessuna prestazione sociale, infatti Tito Boeri ha confermato che tutti gli sforzi dell'Inps sono incentrati verso questa platea di lavoratori.
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