RIFORMA PENSIONI: GIULIANO POLETTI FLESSIBILITA' PER AGEVOLARE I GIOVANI

La tematica previdenziale è un diktat per gli esponenti politici usato per le elezioni che si avranno domenica prossima, 31 maggio, e noi vogliamo informarvi per onestà che tutte le notizie che leggerete sui vari blog sono le proposte viste e riviste e riproposte per dare risalto a questo o a quell'esponente politico in modo di catturare voti da mettere nel serbatoio, quindi di novità vere e proprie non ce ne saranno almeno fino a che il progetto Boeri non sarà annunciato ufficialmente quindi noi daremo quelle informazioni tipo questa di Giuliano Poletti che incita alla flessibilità in uscita per agevolare i giovani nel mondo del lavoro.

Sappiate gentili lettori e lettrici che il blog Verosimilmente vero vuole dare notizie non stantie e vecchie ma oltre alle opinioni personali di chi scrive nessuna buona o cattiva notizia ci perviene per la riforma pensionistica solo parole al vento sentite innumerevoli volte e proporvi le solite cose non è nella nostra politica d'informazione, comunque il ministro del Lavoro ha affermato che il governo andrà avanti sulla proposta della flessibilità per agevolare i giovani nell'entrare nel mondo del lavoro e di conseguenza favorire la staffetta generazionale, un tema che abbiamo dibattuto più volte che senza una uscita anticipata non si avrebbe quella spinta che ci dovrebbe essere nel mondo del lavoro.

GIOVANI

Giuliano Poletti ha affermato: 'Le aziende ci chiedono una sorta di staffetta generazionale; La flessibilità in uscita è importante non solo per rimuovere alcuni elementi di rigidità del sistema previdenziale, ma anche per favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, in questi ultimi anni oggettivamente limitato anche dall’allungamento dell’età pensionabile. Sono le stesse aziende che ci richiedono questa sorta di staffetta generazionale. Quanto alle proposte ne parleremo a settembre con la legge di Stabilità, in base alle risorse disponibili'. una dichiarazione rilasciata in una intervista sul 'Corriere della Sera'.

Fonte: Pensioni Blog