Comunque una labile speranza che sorregge il cittadino ed è il famoso progetto Boeri, messo a punto dal presidente Tito Boeri, presidente dell'Inps, del quale dovremmo avere notizie a fine mese o al massimo inizi giugno sia per l'assegno universale over 55 che decreto previdenza con quelle risoluzione negative che ovviamente ritrovando nuove coperture finanziarie potrebbero permettere l'ok, nel proseguo, anche ai piani di uscita anticipata per tutti; ma diciamolo francamente, fino ad ora sono solo parole pronunciate ma niente di concreto.
Ma è solo nel nostro Paese che i temi pensionistici non vanno per il verso giusto o anche nelle altre nazioni vicini a noi le cose sono messe in modo complesse e difficile come appaiono in Italia?
Dunque vediamo: in Germania con la Cancelliera tedesca Angela Merkel c'è poco da scherzare e di conseguenza nel 2014 è stata abbassata l'età pensionabile a 63 anni, nell'estate scorsa, e attualmente c'è la proposta di diminuire le tasse ai lavoratori dipendenti, mossa strategica che sicuramente ai cittadini confermerà la fiducia all'attuale Governo tedesco!
CAMERON |
In Inghilterra si ha avuto notizie già parecchio tempo fa che Cameron ha rivoluzionato una riforma delle pensioni che permette di accedere al pensionamento a 55 anni e da là possibilità al lavoratore di ritirare l'intero ammontare dei contributi annui maturati e versati nel corso della sua vita lavorativa anche se ovviamente poi non avrà più diritto alla pensione, giusto o sbagliato che sia è comunque possibilità di scelta che ha dato ai propri cittadini, cosa che in Italia non succederà mai considerato che il governo amministra i nostri denari ma non dà manco la possibilità di poter avere una certa flessibilità all'accesso del pensionamento, e allora poniamoci una domanda: siamo o no il terzo mondo rispetto alle altre nazioni dell'Europa sotto certi aspetti?
Fonte: Businessonline
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