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lunedì 11 maggio 2015

RIFORMA PENSIONI: ITALIA TERZO MONDO CONFRONTO A GRECIA GERMANIA INGHILTERRA PER LE PENSIONI

Se facciamo un bilancio delle proposte, dibattiti, discussioni, promesse e via discorrendo sul tema previdenziale come minimo ci sarebbe da mettersi non solo le mani nei capelli ma dare zuccate al muro per quante parole inutili si sono spese, quante illusioni date e poi miseramente crollate, a platee di lavoratori, di pensionati che aspettano una concretezza che non arriva da nessuna parte, men che meno da parte dell'esecutivo che siede sulle poltrone ma che non riesce fare nulla di effettivamente definito per quanto riguarda le modifiche della riforma previdenziale che, vicende note a chiunque, fa acqua da tutte le parti. 

Comunque una labile speranza che sorregge il cittadino ed è il famoso progetto Boeri, messo a punto dal presidente Tito Boeri, presidente dell'Inps, del quale dovremmo avere notizie a fine mese o al massimo inizi giugno sia per l'assegno universale over 55 che decreto previdenza con quelle risoluzione negative che ovviamente ritrovando nuove coperture finanziarie potrebbero permettere l'ok, nel proseguo, anche ai piani di uscita anticipata per tutti; ma diciamolo francamente, fino ad ora sono solo parole pronunciate ma niente di concreto.

Ma è solo nel nostro Paese che i temi pensionistici non vanno per il verso giusto o anche nelle altre nazioni vicini a noi le cose sono messe in modo complesse e difficile come appaiono in Italia?
Dunque vediamo: in Germania con la Cancelliera tedesca Angela Merkel c'è poco da scherzare e di conseguenza nel 2014 è stata abbassata l'età pensionabile a 63 anni, nell'estate scorsa, e attualmente c'è la proposta di diminuire le tasse ai lavoratori dipendenti, mossa strategica che sicuramente ai cittadini confermerà la fiducia all'attuale Governo tedesco!

ITALIA LIVELLO TERZO MONDO PER LE PENSIO9NI
CAMERON
Se andiamo a vedere in Grecia che solo pochi mesi fa rischiava il collasso finanziario e non solo attualmente si nota una ripresa su due fronti: la prima, il governo riflette su un prelievo del tutto speciale da effettuarsi sulle 500 più ricche, opulente, famiglie greche e nel contempo ha lanciato un piano di assunzioni per 13 mila dipendenti pubblici; la legge greca prevede il reintegro di 4 mila funzionati che sono stati licenziati in rapporto alle norme dettate dall'austerity e l'assunzione di 9 mila dipendenti pubblici tra i quali: polizia municipale, impiegati pubblici, bidelli, insegnanti di istituti tecnici e per finire infine, in Grecia è stato ricostituito un fondo di solidarietà e tutela verso coloro che vivono in condizioni molto disagiate e in forti difficoltà economica.

In Inghilterra si ha avuto notizie già parecchio tempo fa che Cameron ha rivoluzionato una riforma delle pensioni che permette di accedere al pensionamento a 55 anni e da là possibilità al lavoratore di ritirare l'intero ammontare dei contributi annui maturati e versati nel corso della sua vita lavorativa anche se ovviamente poi non avrà più diritto alla pensione, giusto o sbagliato che sia è comunque possibilità di scelta che ha dato ai propri cittadini, cosa che in Italia non succederà mai considerato che il governo amministra i nostri denari ma non dà manco la possibilità di poter avere una certa flessibilità all'accesso del pensionamento, e allora poniamoci una domanda: siamo o no il terzo mondo rispetto alle altre nazioni dell'Europa sotto certi aspetti?

Fonte: Businessonline

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