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venerdì 7 agosto 2015

APPELLO CONTRO LA MAFIA: MATTARELLA OMAGGIA LE VITTIME DI 'COSA NOSTRA'

'Ricordare e combattere per loro. Contrastare ogni forma di ricatto criminale'. Questo uno dei passaggi più significativi che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto sottolineare in occasione dell'anniversario della scomparsa del procuratore Gaetano Costa e del vice questore Ninni Cassarà e dell'agente di Polizia di Stato Roberto Antiochia, vittime della Mafia

Ecco le parole del Presidente Mattarella
'E' necessario l’impegno di tutti nel contrastare, rifiutare e denunciare ogni forma di infiltrazione e di ricatto criminale, di malaffare e di corruzione. Nell'agire quotidiano ciascuno deve saper rinnovare la propria ferma adesione ai principi di giustizia e di legalità, quale condizione essenziale per garantire la vita della nostra comunità e costruire un avvenire di libertà e di progressi'.

'Onorare nel modo più concreto la memoria loro e dei tanti magistrati, appartenenti alle forze dell'ordine e singoli cittadini che hanno perso la vita per assicurare l'affermazione dei diritti e il rispetto delle regole, richiede l'impegno di tutti'.
IL RICORDO DI MATTARELLA
Poi il Presidente della Repubblica ricorda le vittime della mafia
Le parole sul procuratore Gaetano Costa: 'È un anniversario che interpella le coscienze di quanti hanno a cuore la difesa della nostra convivenza civile. Era un magistrato di alta preparazione professionale, di riconosciuta indipendenza e di grande equilibrio, tenacemente impegnato nella sfida contro il sistema mafioso, contro i suoi metodi di intimidazione e di condizionamento ed i suoi pervasivi interessi economico finanziari'.

Quelle sul vice questore Ninni Cassarà: 'Si batteva contro la mafia con la medesima determinazione e tensione morale, e lo stesso coraggio, investigatore di eccezionali capacità', e dell'agente di Polizia Roberto Antiochia: 'Servitori dello Stato che, consapevoli dell’altissimo rischio cui si esponevano, hanno tuttavia compiuto fino in fondo il loro dovere portando avanti un’intensa azione investigativa contro le cosche'. 'Entrambi barbaramente uccisi qualche giorno dopo il vile assassinio del Commissario Giuseppe Montana.

Fonte Ansa.

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