TURCHIA BLOCCATI L'ACCESSO AI SOCIAL: FACEBOOK,TWITTER,YOUTUBE.

La decisione di bloccare l'accesso ai social Facebook, Twitter e Youtube è stata presa dal tribunale dopo la pubblicazione su internet delle foto del Magistrato turco preso in ostaggio, poi ucciso. E' il giornale Hurriyet Online a dare la notizia del blocco dei social, riferendo lo stesso giornale che sarebbero arrivati in tribunale tantissime lamentele e denunce da parte dei cittadini.
Secondo l'emittente turca, la Cnn Turchia i profili Facebook starebbero tornando alla normalità, accettando di togliere le immagini del magistrato ucciso, mentre Twitter e Youtube al momento si sarebbero rifiutati di togliere le foto e per questo restano ancora bloccati, non si esclude che presto si  potrebbe arrivare ad una soluzione.

I fatti: Il portavoce della Presidenza  Ibrahim Kalin ha dichiarato che la procura ha voluto bloccare l'accesso ai social perchè alcune testate hanno agito: 'come se stessero facendo propaganda al terrorismo', condividendo le immagini del magistrato: 'Ciò che è accaduto è orrendo tanto quanto l'incidente in sè '. Come nel 2014 quando il tribunale colpì in egual misura bloccando i social per impedire la diffusione delle denunce di corruzione contro il Governo Islamico-Conservatore al potere. Ma questa volta i siti bloccati sono ben 166 una misura mai adottata dalle autorità nei confronti dei social-media.

In questi casi non si è mai convinti di cosa sia giusto o sbagliato, se la libertà di informazione, di immagine in questo caso, nell'epoca di internet e dei social sia sacrosanta.. oppure magari certe immagini possono essere risparmiate sia per il contenuto macabro, ma soprattutto per non far esaltare qualcuno che probabilmente prenderebbe spunto dalle immagini per aizzare altra violenza.