Il decreto legge, rammentano i firmatari, intende rafforzare e insistere sul ruolo determinante dello Stato sul valore universale che la donna svolge con la maternità e la cura familiare consentendo un anticipo sull'età pensionabile per queste lavoratrici e tra le novità di rilievo è la reperibilità della copertura finanziarie per ottenere questa estensione e cioè la previsione di un tetto sulle pensioni d'oro superiori ai 5.000 euro mensili lordi quindi di 10 volte superiori ala pensione minima.

Tenendo presente che nella prossima settimana non ci saranno convocazioni per la Commissione Lavoro alla Camera, questo decreto legge ha dei contenuti che non sono del tutto nuovi ma riprende comunque diverse proposte di provvedimenti già sotto vaglio della detta Commissione nella sfera delle pensioni flessibili, comunque questo vaglio sarà ripreso in esame a giugno; in calendario ci sono audizioni per i vertici I'Inps, Istat e Governo.
Si ricorda che il Comitato Opzione donna ha promosso una Class Action contro l'Inps e il Governo dove ha raccolto più di 500 firme delle interessate e con l'ausilio di uno studio legale hanno depositato presso il Tar laziale il ricorso per farsi riconoscere i loro diritti non riconosciuti in via legale.
Fonte PensioniOggi
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